Finalmente la primavera!
Aprile ci ha portato giornate più lunghe, un’esplosione di colori e profumi unici, ma anche… l’allergia!
Sapevi che un italiano su 3 soffre di allergia primaverile?
Non temere, vediamo insieme come prevenirla, riconoscerla e curarla.
Cos’è una risposta allergica?
È una risposta anomala ed esagerata del sistema immunitario all’esposizione ad una sostanza estranea, normalmente innocua, chiamata Allergene.
Le sostanze presenti in natura e nell’ambiente, in grado di innescare potenziali reazioni allergiche, sono più di 20mila. Le più comuni?
- Pollini
- Pelo d’animale
- Muffe
- Polvere
- Alimenti
- Veleni di insetti
Il processo allergico si svolge in 2 fasi:
Sensibilizzazione
Al primo contatto con l’allergene, il nostro sistema immunitario produce degli anticorpi (IgE) in grado di riconoscere tale sostanza e di legarsi sulla membrana dei mastociti, cellule di difesa localizzate soprattutto sulle zone esposte del nostro corpo, come pelle, naso, occhi, bocca, polmoni ecc.
Risposta allergica
Avvenuta la sensibilizzazione ad un determinato allergene, ogni qualvolta questo entri in contatto con il nostro organismo, viene riconosciuto dalle IgE presenti sulla membrana dei mastociti.
Le IgE attivate inducono i mastociti a rilasciare mediatori chimici attivi tra cui l’Istamina.
Il risultato?
L’Istamina induce i processi infiammatori che determinano la risposta allergica… dove?
- Nella pelle: orticaria, rossore, ipersensibilità, ponfi.
- Negli occhi: infiammazione della congiuntiva, lacrimazione, fotofobia, sensazione di corpo estraneo.
- Nelle vie aeree superiori: starnuti, naso chiuso e che cola, bruciore alla gola, cefalea dovuta alla presenza di muco.
- Nelle vie aeree inferiori: tosse e respiro sibilante, con possibilità di sviluppare fenomeni asmatici.
- Nei casi più gravi la risposta allergica può manifestarsi con un abbassamento di pressione tale da portare allo shock anafilattico, che necessita di pronto intervento con Adrenalina.
Come curare i sintomi dell’allergia primaverile?
Gli antistaminici rappresentano il trattamento d’elezione contro i fenomeni allergici, in quanto riescono a ridurre rapidamente la sintomatologia con effetti collaterali non gravi.
La loro efficacia è massima se somministrati prima dell’esposizione.
Come funzionano?
Come suggerisce il loro nome, competono con l’Istamina per il legame con i suoi recettori diffusi su tutto il nostro corpo, impedendone l’espletazione delle sue funzioni pro-infiammatorie.
Tuttavia, sono numerose le funzioni dell’Istamina nel nostro organismo e, inoltre, gli antistaminici non competono solo con l’Istamina, ma anche con altri mediatori chimici che svolgono tante altre funzioni come Serotonina, Acetilcolina e Norepinefrina.
Queste interazioni comportano alcuni effetti collaterali che colpiscono maggiormente soggetti suscettibili. I più comuni sono:
- visione offuscata;
- bocca secca;
- ritenzione urinaria;
- ipotensione ortostatica;
- sonnolenza.
Proprio in base all’insorgenza di sedazione, questi principi attivi sono stati divisi in due generazioni:
Vecchia generazione
Vi appartengono quei farmaci che danno una sedazione da debole/moderata a marcata, nel 50% dei soggetti che li assumono.
- Ciproeptadina (Periactin)
- Difenidramina (Allergan)
- Clorfenamina (Trimeton, Zerinol)
Nuova generazione
Vi appartengono quei farmaci che danno una sedazione da debole/moderata a marcata, nel 7% dei soggetti che li assumono.
- Fexofenadina (Fexallegra)
- Desloratadina (Aerius)
- Levocetirizina e Cetirizina (Xyzal, Zirtec, Formistin, Reactine)
- Ebastina (Kestine)
Sfatiamo un mito!
Solo i farmaci assunti per via orale possono portare tale effetto collaterale e la maggior parte dei farmaci presenti in farmacia appartengono alla nuova generazione!
Ricordati che la sedazione causata da questi farmaci è comunque soggettiva. Per questo motivo è consigliabile assumere questi farmaci sempre la sera e mai prima di mettersi alla guida.
Come trattare l’allergia primaverile? Antistaminico + Decongestionante
Per trattare la sintomatologia allergica a livello di naso e occhi viene spesso associato all’antistaminico un decongestionante, uno dei più comuni è la Pseudoefedrina.
Questo migliora di gran lunga l’effetto del farmaco, in quanto riduce sensibilmente le secrezioni tipiche di questo processo.
Quando usare il cortisone?
L’assunzione di cortisone è fortemente consigliata solo in caso di manifestazioni gravi e sostenute!
Per il suo meccanismo d’azione, che comporta una riduzione massiva della produzione dei componenti infiammatori, i cortisonici sono farmaci molto più efficaci degli antistaminici e dei comuni antinfiammatori.
Ti starai chiedendo, allora, perché non si usa sempre il cortisone?
I cortisonici sono farmaci da utilizzare sempre su consiglio medico. Un uso spropositato può portare a conseguenze molto gravi, come ad esempio:
- soppressione dell’asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene;
- Sindrome di Cushing;
- effetto diabetogeno (anti-insulinico);
- petecchie;
- cataratta.
Oltre a questi effetti, i cortisonici sono farmaci immunosoppressori. Ciò può portare ad una aumentata sensibilità alle infezioni ed è per questo che spesso vengono associati ad un antibiotico.
Pertanto i cortisonici vengono usati di frequente per uso topico, ma sempre su prescrizione medica.
Come prevenire l’allergia stagionale?
Ti stai chiedendo se è possibile prevenire l’allergia primaverile? Ebbene sì!
Essa è dovuta al fatto che il periodo da aprile a giugno coincide con la pollinazione di tantissime piante, presenti in tutta la nostra penisola.
Il polline presente nell’aria è l’allergene che scatena tutti i sintomi a carico delle nostre zone esposte.
Se sei un soggetto allergico, è opportuno rivolgersi ad un allergologo ed effettuare dei test che consentano di individuare lo specifico polline a cui si è reattivi.
Una volta individuato, è opportuno consultare il calendario dei pollini, un prospetto che indica i periodi di pollinazione delle varie specie di piante (Qui trovi un esempio di calendario diviso per aree geografiche).
Conoscerlo risulta utile per effettuare una minima prevenzione, seguendo alcuni opportuni consigli nei periodi interessati:
- spolvera e pulisci spesso per non fare accumulare gli allergeni in casa;
- non asciugare la biancheria all’aperto;
- fai cambiare l’aria di casa nei momenti in cui circola meno il polline (6.00-8.00 del mattino in città e 19-24 in campagna);
- non toglierti gli abiti in camera da letto;
- lava i capelli prima di andare a dormire;
- effettua giornalmente dei lavaggi nasali con soluzioni isotoniche.
Se sei un soggetto allergico o pensi di soffrire di allergia primaverile, rivolgiti al tuo farmacista o al tuo medico per un consiglio mirato e competente.
Salvo Schembari
Farmacista
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